domenica 5 aprile 2020

REVOLUTION



(Flower Thrower by Banksy)


“La beauté est dans la rue”


EPISODE 1

GENERE: Action, Thriller, Storico



"Rebels of all the world UNITE!!!"



Everywhere I hear the sound
Of marching, charging feet, boy
'Cause summer's here and the time is right
For fighting in the street, boy
Well, now what can a poor boy do



Contestazione (Protest) è un termine entrato nel linguaggio comune alla fine degli anni Sessanta  ricordati proprio come gli anni della contestazione

Il termine denota specificatamente l'azione del criticare determinate idee, istituzioni e norme, di farlo in modo aperto e visibile esternamente, e di passare ad azioni dirette conseguenti: rifiuto collettivo di obblighi, messa in atto di comportamenti proibiti per rifiuto di certe regole, occupazione illegale di spazi e altro.


La
storia della contestazione in reltà è molto più antica e si allaccia a quella dei movimenti rivoluzionari.

Una rivoluzione è un cambiamento significativo che di solito si verifica in un periodo di tempo relativamente breve. Può essere il risultato di una ribellione realizzata con l'intenzione di creare una forma di governo completamente nuova oppure un qualsiasi nuovo paradigma culturale / sociale / tecnologico

Esempi sono la Rivoluzione industriale, un importante spostamento delle condizioni tecnologiche, socioeconomiche e culturali; la guerra americana contro la Gran Bretagna coloniale; il rovesciamento bolscevico della monarchia russa ed il tentativo di instaurare una società comunista;il tentativo da parte dei Khmer Rossi di prendere il potere in Cambogia; la rivoluzione cubana e la lotta terzomondista di Ernesto "Che" Guevaraanche il NazionalSocialismo è stato  tutti gi effetti un movimento rivoluzionario.




"Mettete dei fiori nei nostri cannoni"Era scritto in un cartelloSulla schiena di ragazziChe senza conoscersi, di città diverseSocialmente differentiIn giro per le strade della loro cittàCantavano la loro proposta






La novità introdotta dal movimento globale esploso nel  Sessantotto è che, come mai in precedenza, masse di giovani ribelli sono diventate protagoniste a livello sociale e politico, riuscendo ad introdurre nella società alcuni mutamenti epocali (sviluppo dello spirito critico in ogni campo, superamento di diverse forme di moralismo e di autoritarismo, rivoluzione per i diritti civilirivoluzione sessuale, rivoluzione femminista, rivoluzione pacifista, rivoluzione psichedelica) che secondo alcuni hanno stravolto per  sempre la stabilità della società liberaldemocratica.

Venendo ai giorni nostri, ritroviamo oggi lo stesso spirito di contestazione e ribellione in molti nuovi movimenti giovanili e non, anti-capitalisti, ambientalisti, animalisti, pacifisti, neo-luddisti ecc., pronti a scontrarsi contro l'instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale...

L'IDEA

La serie "Global Rebellion" racconterà alcune vicende storiche a partire dalla contestazione globale esplosa nel '68 con salti repentini indietro e avanti nel tempo. Compariranno società segrete, poteri occulti, cospirazioni, illuminazioni, nella lotta senza fine per la conquista della libertà.

copyright 2020 (©) Alessio Mannucci


SIGLA




You say you want a revolution
Well, you know
We all want to change the world
You tell me that it's evolution
Well, you know
We all wanna change the world
But when you talk about destruction
Don't you know that you can count me out, in



Ottobre 1967: i militari boliviani annunciano la morte di Che Guevara.


Nella primavera del 1967 era stato reso noto un suo appello ai rivoluzionari del mondo, dal titolo Creare due, tre, molti Vietnam

Compito dei rivoluzionari, secondo Che Guevara, era affiancare il Vietnam con numerosi altri movimenti insurrezionali in tutte le aree del mondo, che vanificassero l'azione «di polizia» della superpotenza americana, garantendo la vittoria del Fronte Nazionale di Liberazione in Vietnam e la sconfitta dell'imperialismo statunitense. 

La morte da guerrigliero in territorio boliviano nel 1967 fa di Che Guevara un simbolo della lotta contro ogni forma di oppressione, un esempio di utopia rivoluzionaria che avrà un'influenza decisiva sulla imminente protesta studentesca.

A partire dal novembre 1967, in diversi Paesi europei si diffondono diverse agitazioni studentesche: dapprima concentrate nelle Università, che vengono occupate per dar vita a forme di «controeducazione alternativa» e una opposizione «extraparlamentare».




Puisque la provocation celle qu’on a pas dénoncée ce fut de nous envoyer en réponse à nos questions vos hommes bien lunettés bien casqués, bien boucliés bien grenadés, bien soldés nous nous sommes mis à crier A bas l'Etat policier a bas l'Etat policier a bas l'Etat policier


Parigi, Marzo 1968


Contro lo spirito tecnocratico del piano Fouchet, che vorrebbe "razionalizzare" le strutture scolastiche per renderle più rispondenti alle esigenze dell'industria, gli studenti e i professori progressisti dell'Università di Nanterre decidono di scioperare. 

La protesta si allarga rapidamente.

Il 22 marzo prende il via il movimento più noto tra quelli sorti nella primavera del 1968 capeggiato da un giovane anarchico, Daniel Cohn-Bendit, che denuncia la condizione di oppressione che accomuna studenti e operai.

L'agitazione studentesca diventa acuta, a inizio maggio, alla Sorbona e a Nanterre. Si mette in discussione l'inadeguatezza delle istituzioni, si richiede una maggiore partecipazione studentesca alla gestione delle università, ci si ribella alla dittatura dei «baroni».
 
Ben presto le motivazioni politiche e ideologiche prendono il sopravvento. L'occupazione della Sorbona da parte degli studenti (2 maggio) rappresenta il momento di rottura, contrassegnato da scontri con la polizia. 

Inizialmente la sinistra francese prende le distanze dalle proteste studentesche. Georges Marchais esprime un giudizio sprezzante: «I gruppuscoli gauchisti, unificati in quello che chiamano il movimento del 22 marzo diretto dall'anarchico tedesco Cohn-Bendit, potrebbero solo far ridere. Tanto più che in generale sono figli di grandi borghesi che metteranno presto a riposo la loro fiamma rivoluzionaria per andare a dirigere l'impresa di papà e sfruttare i lavoratori».



Il 6 maggio manifestano a Parigi 15.000 persone e il giorno dopo 50.000. I loro slogan sono: «l'immaginazione al potere», «siamo tutti indesiderabili», «proibito proibire», «siate ragionevoli, chiedete l'impossibile». 



Una continua improvvisazione rifiuta la logica in quanto borghese

Da quel momento iniziano a scendere in piazza anche gli operai: i sindacati sono incerti, la sinistra «legale» è contemporaneamente affascinata e impaurita dalla deflagrazione improvvisa e largamente spontanea, che è anche una dichiarazione di guerra al generale Charles de Gaulle e al suo Primo Ministro Georges Pompidou.

Nella notte fra il 10 e l'11 maggio, gli studenti occupano il Quartiere Latino erigendo barricate, prontamente prese d'assalto dalla polizia con qualche centinaio di feriti. 

All'alba dell'11, sindacati e partiti convocano, per due giorni dopo (13 maggio), una manifestazione di solidarietà. Dopo i primi giorni anche molta parte della popolazione, di fronte alla repressione violenta, tende a schierarsi con gli studenti.

Il 13 maggio una immensa manifestazione attraversa Parigi: la polizia parla di meno di duecentomila persone, la CFDT di un milione.

In seguito, ci sono scontri tra operai e studenti, che avevano sfilato insieme, poiché questi ultimi rifiutano di sciogliere i loro assembramenti che occupano la Sorbona. Di conseguenza, entrano in sciopero le maestranze della Renault, mentre i teatri di Stato e l'Académie française finiscono in mano agli estremisti. 


“La beauté est dans la rue”




Nel Paese si scatena l'anarchia, con il blocco delle scuole, delle fabbriche, delle ferrovie, delle miniere e dei porti: ci sono devastazioni, tumulti, le prime code di gente presa dal panico davanti ai negozi di alimentari. 

Il segretario del Partito Comunista, Waldeck Rochet, propone la costituzione di un governo «popolare», ma il capo della Confédération Générale du Travail (il sindacato comunista) Georges Séguy, che per lo spontaneismo studentesco aveva un'avversione profonda, non vuole lo sciopero insurrezionale.

Charles de Gaulle, in quel momento in Romania per una visita istituzionale, rientra a Parigi in anticipo e il 24 maggio pronuncia un discorso televisivo di sette minuti in cui promette d'indire, entro giugno, un referendum.

Nonostante il videomessaggio continuano i disordini in città, e nel teatro dell'Odéon gli studenti proclamano il proprio attacco alla «cultura dei consumi», dichiarando che i teatri nazionali cessano di essere tali diventando «centri permanenti di scambi culturali, di contatti tra lavoratori e studenti, di assemblee continue». 

Jean-Paul Sartre tiene discorsi alla Sorbona, ricevendo acclamazioni ma anche contestazioni, mentre il Ministro dell'Educazione Alain Peyrefitte rassegna le dimissioni e i sindacati approvano una bozza di accordo con miglioramenti salariali e normativi, facendo un passo indietro rispetto alle richieste iniziali.



Dopo un incontro con il generale Jacques Massu, che comanda le forze francesi in Germania Ovest, de Gaulle parla nuovamente in televisione, annunciando lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale, indicendo le elezioni politiche per il 23 e 30 giugno, revocando il referendum per motivi di ordine pubblico e scagliandosi contro gruppi «da tempo organizzati» che esercitano «l'intossicazione, l'intimidazione e la tirannia». 


Nelle votazioni di fine giugno la destra gollista ottiene 358 seggi su 485 a disposizione, mentre la coalizione di sinistra ne perde 61 (Pierre Mendès France non è rieletto). 

Il 16 giugno, una settimana prima delle votazioni, la Sorbona viene evacuata dai duecento della «Comune Studentesca» che ancora la occupavano; il 17 finiscono i residui scioperi mentre il 27 giugno viene sgomberata l'École des Beaux-Arts

Il generale de Gaulle ha vinto, e dopo la vittoria elettorale sostituisce il Primo Ministro Pompidou con Maurice Couve de Murville.



L'ondata insurrezionale viene fermata anche per l'intervento della «maggioranza silenziosa», che afferma il suo diritto e dovere di governare contro le frange estremiste, radunando agli Champs-Élysées tra le 600.000 e 1.000.000 di persone che manifestano contro gli estremisti chiedendo stabilità per il Paese.



Roma, 01 Marzo 1968


4.000 persone si radunano a Piazza di Spagna.

Il corteo si divide in due: una parte si dirige alla città universitaria, l'altra a Valle Giulia, nell'intenzione di riprendere l'occupazione della Facoltà di Architettura, sgombrata il giorno prima dalla polizia, chiamata dal rettore Pietro Agostino D'Avack.

A guidare il corteo vi sono gli esponenti del movimento studentesco, tra cui il regista Paolo Pietrangeli, Giuliano Ferrara, Paolo Liguori, Aldo Brandirali, Ernesto Galli della Loggia, Oreste Scalzonee del movimento di estrema destra Avanguardia Nazionale Giovanile, il cui leader è Stefano Delle Chiaie, supportato da esponenti del FUAN-Caravella, di Primula Goliardica e del Movimento Sociale Italiano.

Gli studenti si trovano davanti ad un imponente cordone di forze dell'ordine.

Tra i poliziotti c'è il futuro attore Michele Placido.


Un piccolo gruppo di poliziotti affronta con violenza uno studente isolato.

Parte un lancio di sassi ed oggetti contundenti.

Gli scontri degenerano, ma gli studenti reggono l'urto delle cariche della polizia. 


Otto automezzi della polizia vengono incendiati. Cinque pistole sono sottratte agli agenti.
148 i feriti tra le forze dell'ordine e 478 tra gli studenti.
Al termine degli scontri, i militanti guidati da Delle Chiaie e il FUAN occupano la facoltà di Giurisprudenza, mentre gli studenti di sinistra occupano Lettere.

Nelle ore successive la battaglia lo slogan che circola orgogliosamente fra gli studenti, non più disposti a subire a capo chino la violenza della polizia, è: “Non siam scappati più!“.


Nous sommes les nouveaux partisans
Francs-tireurs de la guerre de classe
Le camp du peuple est notre camp
Nous sommes les nouveaux partisans


Parigi, 1966


L’attività principale degli abitanti sarà la DERIVA CONTINUA. Il cambiamento di paesaggio di ora in ora sarà responsabile dello spaesamento completo.


I giovani rivoluzionari Guy, Asger, Raoul, Giuseppe, Gianfranco, Elena, Michèle, Walter, Ivan sono riuniti in un cafè a discutere di un opuscolo pubblicato dal tunisino Mustapha Khayati dal titolo "La Miseria nell'Ambiente Studentesco Francese". 


Il gruppo intende unire al desiderio di cambiamento dei giovani francesi le teorie carnevalesche e scandalose di alcuni antropologi francesi in senso rivoluzionario


A questi anarchici giovani, giocosi e creativi ribelli senza tregua, si dovranno le mascherate di protesta che da allora accompagneranno sempre le manifestazioni di piazza.





Il gruppo decide di fondare l' "Internazionale Situazionista".



Nel primo numero del bollettino dell'IS la psicogeografia viene definita "Studio degli effetti precisi dell'ambiente geografico, disposto coscientemente o meno, che agisce direttamente sul comportamento affettivo degli individui". 

La psicogeografia si inserisce nel filone del determinismo ambientale, che era nato già con Friedrich Ratzel a metà Ottocento.

Tale metodologia conduce ad una visione aspramente critica dell'utilizzo e dello sviluppo degli ambienti urbani, che vengono considerati una forma di coercizione da parte della classe dominante nei confronti dei cittadini. 


L'idea promossa dalla psicogeografia è dunque la decostruzione degli spazi urbani e la costruzione di nuovi, le cui caratteristiche principali siano breve durata, mutazione permanente e mobilità



La psicogeografia assume dunque caratteri
sovversivi nei confronti della geografia classica ponendo al centro dei suoi scopi la ri-definizione creativa degli spazi urbani affidandosi in particolare al gioco.


“facevamo stop, ogni cinque macchine ci fermavamo, Guy comprava una bottiglia di vino in un bistrot, e si ripartiva; lo facevamo fino a quando non eravamo completamente sbronzi”


La tecnica dell'esplorazione psicogeografica è la deriva, ovvero un passaggio improvviso e indeterminato attraverso ambienti diversi lasciandosi guidare dal proprio intuito ed estro.




C'est la lutte finale
Groupons-nous, et demain
L'Internationale
Sera le genre humain



L’obiettivo dell’IS è rovesciare il mondo




Quel mondo capitalista, quella società dei consumi, che si stava instaurando davanti ai loro occhi. Bisognava agire in un dominio ben preciso: la vita di tutti i giorni, che aveva ormai raggiunto un altro grado di miseria.

È necessario cambiare il quotidiano e i suoi spazi: partendo da una rivoluzione del quotidiano si può arrivare ad una rivoluzione globale

Molte idee venivano da Henri Lefebvre (autore di "Critica della Vita Quotidiana").

Secondo Lefebvre, la povertà del quotidiano non è accidentale, è frutto del sistema nel quale si realizza e dei suoi mezzi di produzione


Guy vedeva nella società un insieme di spettatori a cui il capitalismo di quegli anni, per giustificare il suo sfruttamento, offriva degli svaghi e un riposo acquistabili. In questo modo si costruiva così quella che Guy chiama "
la Società dello Spettacolo" (dove tutt'ora viviamo)
.

Lo Spettacolo consiste in accumulazione di immagini che separano gli individui dalla realtà. Attraverso lo spettacolo, la società consumistica arriva a reprimere e sfruttare il bisogno di gioco e di svago presente in ogni individuo, reificandolo, ovvero convertendolo in un oggetto concreto e materiale, in una merce.

Lo spettacolo può prendere diverse forme: dal turismo all’urbanistica fino a tutte le forme di intrattenimento, inclusa la pornografia, con l'intento di aumentare il senso di alienazione e la separazione degli individui.


Bisogna dunque rifiutare decisamente la società che si vuole combattere.
Il famoso slogan situazionista "ne travaillez jamais" ("non lavorate mai") , nel senso di non cedere alla alienazione del sistema capitalista, sarà ripreso nel 1968.


Oltre a rifiutare il lavoro bisogna rifiutare tutte le separazioni che la società impone: separazioni professionali, separazioni urbane, separazioni sociali, separazioni tra arte, politica e vita. Bisogna creare un'arte che diventi un tutt’uno con la vita. Un’arte integrale, totale, che esca dai musei e che superi la divisione tra fruitori e artisti. 

Bisogna creare delle situazioni, dei momenti reali di vita. Decostruire la realtà oppressiva e alienante allo scopo di reinserirsi nella vita reale e recuperare i suoi spazi dinamici disalienati.


La tecnica ribelle par excellence è il détournement ovvero la ri-appropriazione creativa e sovversiva dell'esistente.


"Lo spettacolo non canta gli uomini e le loro armi, ma le merci e le loro passioni".

"La costruzione di situazioni sarà la continua realizzazione di un grande gioco, un gioco che i giocatori hanno deciso di giocare".


2008





«We are Anonymous. We are legion. We do not forgive. We do not forget. Expect us!»

«Noi siamo Anonymous. Noi siamo legione. Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo. Aspettateci!»

Un gruppo non identificato di hacktivisti (hackers attivisti) intraprende una serie di proteste e altre azioni sotto l'appellativo fittizio di "Anonymous".

Il gruppo, senza leader e senza volto, si infiltra nelle reti della CIA, dell’Interpol, negli account e-mail dei presidenti, impossessandosi dei portali web delle multinazionali più importanti.

Nessuno sa quanto sia ampia la rete di questi hacker anonimi: si estende in tutti i continenti, nascondendosi nei meandri della rete.

Gli Anonimi si ispirano alla pratica della pubblicazione anonima di immagini e commenti su Internet e più in generale sul web. Il concetto è inteso come "identità condivisa", ovvero una identità di gruppo o collettiva. 

Un collettivo di individui senza nome in lotta contro le ingiustizie e i poteri forti.

Le attività di chi di volta in volta si riconosce nell'azione collettiva generata o ispirata ad Anonymous sono in grosso modo di due tipi e riguardano da una parte la pubblicazione di informazioni riservate acquisite tramite incursioni informatiche quali exploit, phishing e metodi di ingegneria sociale, dall'altra una modifica o un blocco temporaneo delle attività online del target ottenibili attraverso tecniche di defacement e DDoS





A differenza di altri movimenti di protesta, l'azione di Anonymous si caratterizza per la compresenza di attività effettuate online, come il netstrike, e in pubblico, nella vita reale, quando i partecipanti alle proteste si mostrano con indosso la maschera di Guy Fawkes resa famosa dalla serie a fumetti e dal film V per Vendetta.

«[Anonymous è] la prima coscienza cosmica basata su Internet, Anonymous è un gruppo, nello stesso senso in cui uno stormo di uccelli è un gruppo. Come si fa a sapere che è un gruppo? Perché viaggiano nella stessa direzione. In qualsiasi momento, più uccelli possono unirsi, lasciare lo stormo o staccarsi completamente verso un'altra direzione.»


2010


Operation Vendetta




Il sito WikiLeaks, usato da informatori come archivio di documenti riservati, è sottoposto a forti pressioni per interrompere la pubblicazione di alcuni documenti diplomatici segreti degli Stati Uniti.

 

Sotto il nome in codice di “Operazione VendettaAnonymous lancia in rappresaglia attacchi DDoS contro Amazon.comPayPal, MasterCardVisa e la banca svizzera PostFinance.  Questi siti impediscono di effettuare donazioni a sostegno della campagna di diffusione dati WikiLeaks, ma allo stesso tempo rimangono disponibili a pagamenti su siti apertamente neonazisti o legati al Ku Klux Klan

A causa degli attacchi, i siti web di MasterCard e Visa sono messi offline l'8 dicembre. Un esperto di sicurezza e minacce informatiche dei laboratori di Panda Software dichiara che Anonymous ha anche lanciato un attacco che ha reso non disponibile il sito web del procuratore svedese quando Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks, viene arrestato a Londra e rifiuta la cauzione in relazione ad una sua possibile estradizione in Svezia.






In risposta, più di una dozzina di arresti vengono effettuati dall'FBI in California, Florida e New Jersey a Long Island e Brooklyn, New York.

In Inghilterra, un hacker di Anonymous di nome Ryan Cleary è arrestato in Essex, seguito da oltre 45 altri arresti in Spagna, Italia, Svizzera e Turchia.

Le forze dell'ordine statunitensi non rivelano esattamente quali accuse di hacking dovranno affrontare i sospetti arrestati. Un comunicato stampa dell'FBI afferma che i sospetti saranno accusati di "cospirazione e danni intenzionali a computer protetti".


All'interno della comunità degli hacker, molti stanno osservando il destino di 
Hector Xavier Monsegur, aka Sabusospettato di essere coinvolto in più operazioni tra cui gli attacchi a HBGary e successivamente l'azione di hacking perpetrata dal gruppo spinoff anonimo LulzSec

Sabu ha rivendicato il coinvolgimento nell'hacking del quotidiano britannico The Sun e ha scritto sul suo feed Twitter che LulzSec rilascerà presto e-mail rubate dal tabloid di proprietà di News Corp.

Tra le persone arrestate, che non sono state coinvolte negli attacchi a PayPal, Lance Moore, un appaltatore AT&T di basso livello nel New Mexico, che avrebbe trasmesso documenti riservati al gruppo di hacking LulzSec. 

Moore avrebbe caricato i documenti su Fileape.com dopo averli scaricati dai server AT&T. I file contenevano dettagli sui piani di AT&T per la sua rete di dati 4G e la rete a banda larga mobile a lungo termine Evolution.

Scott Matthew Arciszewski è stato arrestato per presunto accesso senza autorizzazione al sito web InfraGuard di Tampa Bay e caricamento di tre file. Un reclamo presentato dal Middle District of Florida afferma che ha twittato sull'accesso ai file e indirizzato gli utenti a un sito web con collegamenti su "come sfruttare il sito Web di Tampa InfraGard". 

Il dipartimento della giustizia definisce InfraGard come un "partenariato pubblico-privato per la protezione delle infrastrutture critiche sponsorizzato dall'FBI. Un'altra possibile definizione è un programma che trasforma le società del settore privato in occhi e orecchie surrogati per l'FBI. ".


L'accusa afferma che l'attacco DDoS faceva parte dell'operazione "
Avenge Assange". 

Secondo un volantino per l'operazione pubblicata online, i membri di Anonymous hanno dichiarato PayPal "il nemico" e pianificato attacchi e boicottaggi DDoS, oltre ad altre cose per supportare WikiLeaks, perché vedevano Julian Assange come "il focus principale di una globale caccia all'uomo, sia nel regno fisico che in quello virtuale. " Hanno scoperto che i governi di tutto il mondo stavano "cercando il suo sangue" per la pubblicazione di documenti top secret dell'ambasciata del Dipartimento di Stato USA.

Online, Wikileaks era già stata oggetto di attacchi di massa DDoS. Anonymous ha ritenuto che fosse loro dovere "combattere la prima infowar mai combattuta".


Gli Anonimi hanno deciso di diffondere i documenti pubblicati da Wikileaks salvandoli su dischi rigidi, distribuendoli su CD e seminandoli su torrent. Parallelamente, hanno lanciato una campagna per far eleggere Assange come "Person of the Year" dalla prestigiosa rivista Times.


Come sottolineato da Marcy Wheeler, il Dipartimento di Giustizia non ha accusato nessuno per il massiccio attacco DDoS contro WikiLeaks che ha avuto luogo proprio prima del rilascio dei cavi diplomatici precedentemente classificati. Il sito web WikiLeaks era stato proposto come "primo obiettivo pubblico per un attacco informatico del governo degli Stati Uniti". In effetti, nel 2008, il Dipartimento della Difesa ha fatto in modo che il Centro di controspionaggio dell'esercito americano, il ramo di valutazione del controspionaggio informatico e il Programma di analisi dell'intelligence del dipartimento della difesa, preparassero una valutazione sulla minaccia rappresentata da WikiLeaks.

Tale valutazione ha concluso che WikiLeaks.org (non solo WikiLeaks ma il sito web stesso) rappresentava una "potenziale minaccia all'esercito americano". Inoltre: il "rilascio non autorizzato di documenti riservati e classificati potrebbe fornire a gruppi terroristici stranieri, ribelli e avversari stranieri" informazioni potenzialmente utilizzabili per colpire le forze statunitensi.

Inoltre: il sito web potrebbe essere utilizzato per "pubblicare informazioni fabbricate, disinformazione o propaganda" che "potrebbero essere utilizzate nella gestione della percezione e influenzare le operazioni per trasmettere un messaggio positivo o negativo".




Bullets, missiles and bombs
See you gonna raise hell
So I yell to the devil get back in his hell
In your party commercials, illuminati rehearsals
And your lies uncivilized, systematic reversal
As you can see in the tease, tricked by government green



A maggio, mentre il Pentagono stava per svelare la sua strategia di sicurezza informatica, alcuni funzionari dichiarano che gli attacchi informatici possono essere considerati atti di guerra.

Secondo il Pentagono potrebbe esserci "equivalenza" tra attacchi elettronici e fisici, inoltre, l'uso della forza potrebbe "meritare ritorsioni".

Wheeler conclude: Secondo la storia pubblica, almeno, lo stato di diritto è morto oggi. L'uso di una Grande Giuria per perseguire i membri di Anonymous significa che alcuni degli arrestati abbiano avuto poco o nulla a che fare con l'attacco DDoS di PayPal.

Il ricorso alla Gran Giuria americana risale ai tempi del presidente Richard Nixon, quando la sua amministrazione stava attaccando i movimenti sociali negli anni '70. 


L'indagine della giuria, con sede a San Jose, ha iniziato a riesaminare le "prove" (computer, telefoni cellulari, ecc.) sequestrate da sospetti leader nelle incursioni multistatali che si sono svolte il 27 gennaio. 

La giuria stava specificamente cercando persone accusate di essere state coinvolte negli attacchi a MasterCard, Visa, PayPal e Moneybookers.com con sede nel Regno Unito.




L'opuscolo del Center for Constitutional Eights "If an Agent Knocks
" ("Se un agente bussa"), specifica in che modo operano le Grandi Giurie:

... Tutti i casi sono portati in una Grande Giuria da un procuratore. Il procuratore raccoglie i testimoni e pone le domande. Ai testimoni non è permesso avere un avvocato presente. Non è presente alcun giudice. Il procuratore elabora le accuse e le legge alla giuria. Non è necessario che i membri della giuria siano istruiti sulla legge in questione. E, a differenza di altre giurie, i membri della giuria non sono sottoposti a screening per pregiudizi.


Dal momento che il Pubblico Ministero orchestra esclusivamente i procedimenti, non sorprende che le Grandi Giurie fungano quasi sempre da timbro per l'accusa. Nel raro caso in cui una Grande Giuria non giunga ad una incriminazione, il Pubblico Ministero può semplicemente richiedere una diversa giuria.


In casi politici, le Grandi Giurie sono state usate nella caccia alle streghe contro attivisti di sinistra. 






Anonymous è un movimento politico globale
. Le violazioni fanno parte dell'impegno del gruppo nella resistenza al Nuovo Ordine Mondiale.




La militanza di Anonymous online è simile alla militanza storica del movimento per i diritti degli animali

Man mano che questo movimento cresce, ci si può probabilmente aspettare il tipo di repressione statale che ha caratterizzato la repressione dei diritti degli animali e degli attivisti ambientali.

Anonymous non danneggia l'infrastruttura critica né mostra l'intenzione di danneggiarla. Le sue azioni sono dirompenti

Ciò che rende potente il gruppo sono le sue azioni di hacking a scopo etico e politico. Ad esempio, colpire appaltatori come Booz Allen Hamilton, noto per impegnarsi in attività con il governo degli Stati Uniti che forniscono supporto per intercettazioni telefoniche ingiustificate di cittadini statunitensi.

Mettere a nudo le vulnerabilità dei giganti hi-tech e dei "mostri" finanziari che guidano il governo ombra globale . Per questo gli Anonimi fanno paura e per questo il governo impiega la forza della legge per perseguire questi hacktivisti ideologici anti-sicurezza.


Inoltre, gli Anonimi sanno come fare notizia e attirare l'attenzione sui modi in cui le corporations stanno diventando sempre più potenti e più capaci di intromettersi nella privacy delle persone violando le loro libertà civili.






Racconta un Anonimo, BenBFranklin:


"La prima volta che mi sono collegato all'IRC era l'inizio di quello che è successo in Tunisia (all'inizio della Pimavera Araba). Eravamo lì per Wikileaks e la soppressione della stampa. Abbiamo visto su Internet come la situazione si era intensificata mentre nel frattempo i nostri media rimanevano in silenzio. Era il momento in cui la polizia ha iniziato a picchiare e sparare alla gente e abbiamo pensato a cosa potevamo fare.


Oltre ad infiltrarci nei siti web del governo come segnale per i cittadini, abbiamo diffuso informazioni e video su ciò che stava accadendo sui social network, assicurando le connessioni delle persone sul sito e creando alcune guide.


Ho creato un blocco con quattro righe e l'idea di base per creare una guida antisommossa per sostenere le persone nella loro lotta. Ho diffuso il pad nei canali di Anonops-IRC e molti ppl lo hanno elaborato e tradotto anche direttamente in arabo.


Grazie al tempo della Tunisia e dell'Egitto ho imparato molto su ciò che è reale e su ciò che i media ci dicono. Volevo la verità e l'ho capito. Ho visto l'anima buona di Anon, che è cresciuta. Vedo di cosa siamo capaci e non dubito un secondo di quello che sto facendo qui.


Ciò che gli Anonimi stanno facendo è fornire lo spazio e la copertura per un movimento offline per sfidare effettivamente lo stato di sorveglianza in cui i cittadini hanno imparato a vivere senza essere spaventati o sconvolti da questo.


In realtà non esiste nessun altro movimento in America contro il complesso industriale della sicurezza in continua espansione e lo stato di sorveglianza in continua evoluzione. 

La mitologia che il gruppo elabora attraverso la sua presenza pubblica su Internet, gli obiettivi che persegue e la teatralità delle sue azioni, hanno l'obiettivo di trasformare il più possibile numero di cittadini in guerrieri...





TO BE CONTINUED






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